Francesco Lauretta • Novecento
01.04.1995 - 30.04.1995
Dopo studi tecnici, Francesco Lauretta si trasferisce a Venezia e frequenta l'Accademia di Belle Arti nell’aula di Emilio Vedova. Si diploma nel 1989 presentando la tesi su James Lee Byars, artista americano incontrato a Venezia, che influenzerà le prime opere esposte a Torino, dove si trasferirà nel 1991.
A Torino conosce gli artisti dell'arte povera e inizia a realizzare opere installative. Comincia ad esporre opere bianche, sculture monumentali che rasentano il minimalismo, e olfattive. Utilizza petali di sapone che deposita su cassetti che destabilizzano elementi riconoscibili d'uso comune quali sofà, altari, porte, pareti, eccetera.
Espone anche lettere e progetti simili a grandi cartoline su pergamene trasparenti. Nel 1992 incomincia a riflettere sulle possibilità della pittura intorno al suo medium, e realizza la prova di un primo quadro che definisce "fotocoppia": la copia fedele di una fotocopia, realizzata con colori ad acqua in bianconero, che riproduce lo scolabottiglie di Marcel Duchamp.
Dopo una prima personale presso la galleria Noire, nel 1993 espone una mostra dal titolo Destinazioni in due spazi contemporaneamente: da Noire e nella galleria di Franca Recalcati.