18 November 2024 11:11:24
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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

c/o careof

Cattedrale

Un progetto di Cosimo Veneziano e Denis Isaia

Dal 3.12.2013 al 12.12.2013

Careof presenta Cattedrale, un progetto di Cosimo Veneziano a cura di Denis Isaia. Cattedrale nasce sulla scorta di un’installazione di Cosimo Veneziano realizzata nel contesto della mostra Il luogo è sempre specifico (PAC, Ferrara 2010, a cura di Martina Angelotti), frutto dell’indagine dell’artista su alcuni lavori presenti nella collezione del museo firmati da artisti con un buon inizio di carriera. Per svariate ragioni, tuttavia, questi artisti nel tempo sono stati inglobati in circuiti di minore peso culturale e progressivamente sono scomparsi dalla storia e dal mercato dell'arte.

In seguito all'intervento, Cosimo Veneziano ha avviato un dialogo con Denis Isaia per approfondire i meccanismi di genesi e consolidamento degli ecosistemi dell'arte contemporanea. A partire dalle considerazioni che sono emerse e dalle ricerche effettuate, è nata una “mappa madre” raffigurante una sintesi dei meccanismi e delle norme che hanno determinato il valore nella storia dell'arte. La mappa è stata completata da uno slide show dedicato ad alcune icone del progetto: foto di gruppo di artisti che hanno creato manifesti o correnti artistiche, foto di artisti vincitori di premi di minore caratura, immagini di allestimenti, scatti rubati durante gli opening.

L'insieme del materiale è stato proposto come base di un workshop sviluppato con le scuole partner del progetto: il Liceo Artistico Caravaggio di Milano, il Primo Liceo Artistico di Torino, il Liceo Artistico Bruno Munari di Cremona. Agli studenti, dopo un'introduzione, è stato chiesto di destrutturare e ricomporre la “mappa madre” a seconda delle loro conoscenze e soprattutto dei loro desideri.

Ciò che è emerso è un vero e proprio atlante, reale e ipotetico, della storia sociale dell’arte, nonché una mappatura a volte naif, altre volte spiazzante, dell'esercizio ipotetico di un’istituzione culturale. Di riflesso Cattedrale (il titolo è tratto dall'omonimo racconto di Carver in cui un cieco descrive una cattedrale), rivela agli occhi degli studenti un impianto istituzionale scarsamente aperto alle emozioni, che persegue scopi democraticamente nebbiosi, incapace di realizzare i suoi sogni.

Dopo una prima tappa presso il Crac di Cremona, ora a Careof Cattedrale sviluppa nella sua integrità il percorso che ha dato origine all’intero progetto (il materiale di ricerca, le mappe sviluppate durante i workshop, i testi) e apre una finestra sulla pubblicazione serigrafica a venire che conterà una sintesi delle mappe restituite dagli studenti a cura di Cosimo Veneziano.
Le pubblicazioni in serie limitata saranno donate alle scuole partecipanti.

Il laboratorio con le scuole milanesi é accompagnato da un momento di riflessione pubblica in cui interverranno i docenti Dino Ferruzzi, Liceo Artistico Bruno Munari, Cremona, Pasquale Campanella e Cinzia Piglione, Liceo Caravaggio, Milano intorno ad alcune questioni inerenti il tema dell’educazione.

Si ringrazia Chiara Agnello, Pasquale Campanella, Cinzia Piglione, la IV E del Liceo Artistico Caravaggio, Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli, la VI B, Liceo Artistico Bruno Munari di Cremona, Claudio Donzelli, la IV E del Primo liceo artistico, Francesca Referza.

Contributi Tavole: IV - V - VI
Liceo Artistico Caravaggio, Milano. Docenti: Pasquale Campanella, Cinzia Piglione.
Classe IV E: Jessica Abd El Shaid, Francesca Barzanò, Andrea Berselli, Tiziana Bindetti, Filippo Gabello, Elena Gentile, Jacopo Giannitrapani, Giulia Di Pasquale, Andrea Grassi, Elena Grassi, Traiana Larionesi, Laura Magale, Manola Margini, Mirko Vigilante, Caterina Pitea, Valentina Santinoli, Sofia Silvestri, Lucia Solenghi, Tinea Larionesi, Zhao Xinyi.

Tavole: VII - VIII - IX
Primo Liceo Artistico, Torino. Docenti: Claudio Donzelli.
Classe IV E: Claudia Allamano, Daria Asde, Bartolomeo Audisio, Enrica Basticco, Giada Batistello, Francesco Benatella, Eleonora Carello, Enga Casorsa, Fabio Esposito, Rossella Ferrero, Andrea Gertosio, Gisella Maremz, Camilla Merletti, Morumau Currà, Anita Petrillo, Giorgio Pettiti, Giulia Polchiri, Antonella Selvaggi Albanese, Alice Vipiana.

Tavole: X - XI - XII
Liceo Artistico Bruno Munari, Cremona
Docenti: Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli.
Classe IV B: Arianna Artoni, Alice Belli, Tobia Bonardi, Giulia D'Amato, Preet Kaur Kiran, Rossano Mazzolini, Laura Oliveti, Emily Pederzani, Mattia Pollenghi, Giorgia Zurlini.

Bio

Cosimo Veneziano (Moncalieri, 1983) lavora sempre in relazione alla lettura di archivi, l’uso di interviste e fonti reali, con l’obiettivo di riformulare le informazioni in sculture e installazioni. Il suo scopo è di consentire agli aspetti invisibili che compongono la collettività di emergere.
Selezione di mostre personali: 2011: L’epoca delle passioni tristi, Tirana Institute for Contemporary Art, Tirana. 2010: Non è cosa, Cappella Anselmetti, realizzata nel contesto del Laboratorio di Storia e storie progettato da Massimo Bartolini, Torino. Selezione di mostre collettive: 2013: Visions of Labour, Kunsthalle, Sao Paulo; Copiar, Lugar a Dudas, Santiago de Calì, Colombia. 2012: Corso Aperto 2012, XVIII Advanced Course in Visual Arts, Fondazione Antonio Ratti, Como; Imago Mundi, MAO Museo Arte Orientale, Torino. 2010: Carte Blanche - L’archivio storico: quattro interpretazioni, UniCredit Studio, Milano.

Denis Isaia, ricercatore culturale e curatore di arte contemporanea. Nel 2006 cura il concorso per giovani curatori Best Art Practices e nel 2007 vince premio Borsa Arte Giovane di Genova con la mostra Del paese e altre storie. Nel 2008 è assistente dei Raqs Media Collective con cui co-cura i 45 eventi in 111 giorni del progettoTabula Rasa. Nello stesso anno inaugura la prima edizione del Premio alle passioni la seconda luna. Nel 2009 inaugura il progetto curatoriale Cosa ho visto di bello, un'indagine sulla descrizione e sulla narrazione del bello contemporaneo. Da luglio dello stesso anno è direttore del progetto artistico di Anna Scalfi indeposito, un deposito gratuito di opere d'arte.