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Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

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Il corpo disseminato

Percorso di formazione e ricerca sostenuto e promosso dal Biennio di Net Art della Scuola di Nuove Tecnologie per l'Arte dell’Accademia di Belle Arti di Brera

A cura di Matteo Cremonesi, artista e docente ABA Brera, e Claudia D'Alonzo, curatrice e docente ABA Brera, in collaborazione con Lucrezia Cippitelli, curatrice e docente ABA Brera

17.06.2022
ore 17.00 Restituzione dei laboratori con
Francesco D’Abbraccio/Lorem, musicista, AI artist e ricercatore indipendente
Sara Tirelli, artista e filmmaker
e le studentesse e gli studenti del Biennio di Net Art della Scuola di Nuove Tecnologie per l'Arte dell’Accademia di Belle Arti di Brera: Alina Akhaminova, Vanessa Biffi, Francesco Canali, Irene De Luca, Chiara Fabian, Giovanni Lo Castro, Fiorella Minnucci, Enrico Pozzobon, Delia Scaccianoce, Dario Simone Sidoti, Raff Villani, Zeyu Wang, Paola Zanella

ore 18.00 Talk
Antonio Caronia "Il corpo virtuale. Dal corpo robotizzato al corpo disseminato nelle reti” con German A. Duarte, curatore della II edizione (Krisis Publishing 2022) e ricercatore presso Libera Università di Bolzano
Moderano: Matteo Cremonesi e Claudia D’Alonzo

L'evento è accessibile nel rispetto delle norme di contenimento di Covid-19.

Venerdì 17 giugno 2022 Careof ospita l’ultimo appuntamento de "Il corpo disseminato”, un progetto di formazione e ricerca dedicato al rapporto tra corpo e tecnologie sostenuto e promosso dal Biennio di Net Art della Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte di ABA Brera, nell’ambito dell’A.A. 2021-22.

L’evento è occasione per restituire il percorso sviluppato attraverso il dialogo con Francesco D’Abbraccio/Lorem e Sara Tirelli, che negli scorsi mesi hanno guidato due gruppi di studentesse e studenti a familiarizzare con alcuni linguaggi e questioni legate al virtuale e al rapporto con le AI. La restituzione vuole essere un momento di condivisione e confronto con un contesto più ampio e pubblico a partire da alcune delle riflessioni emerse durante i laboratori.

A seguire, un incontro con German Duarte, curatore della nuova edizione del libro che ha guidato e ispirato l’intero progetto, "IL CORPO VIRTUALE Dal corpo robotizzato al corpo disseminato nelle reti”, pubblicato nel 1996 e nuovamente a marzo 2022 per Krisis Publishing.

In decine di migliaia di anni il nostro corpo non ha subito modifiche biologiche. L’homo sapiens ha intessuto una storia fatta di processi simbolici, culture, rappresentazioni, abitando sempre lo stesso corpo che ha segnato il confine tra il dentro e il fuori. Nell’era del postumano, però, il corpo sembra essersi smaterializzato, disseminato. Con l’ingresso del Metaverso e del fashion NFT sulla scena, oggi "Il corpo virtuale" di Antonio Caronia diventa una lettura profetica. Ma è anche una guida per guardare il presente con le lenti di un futuro passato, uno squarcio nell’immaginario, tra ciò che siamo stati e ciò che potevamo diventare, come società e come corpi. Quindi, il progetto ha messo in dialogo il pensiero di Antonio Caronia con il presente, invitando artiste, artisti, teoriche e teorici a raccontare le proprie ricerche in corso sulle questioni centrali del libro come la smaterializzazione e l’artificializzazione dei corpi, gli immaginari del postumano e la virtualità.

Da aprile a giugno il programma si è articolato in una serie di seminari - con Loretta Borrelli, docente di ABA Brera e multimedia designer; Daniela Cotimbo, storica dell’arte e curatrice indipendente; Francesco Luzzana, artista; Fabio Malagnini, giornalista e digital marketer; Irene Fenara, artista; Marco Mancuso, critico, curatore e ricercatore indipendente; Giang Nguyen, artista; Federica Timeto, Docente Ca' Foscari Venezia - e due laboratori artistici.
Il primo, tenuto da Francesco D’Abbraccio/Lorem, musicista, AI artist e ricercatore indipendente, è stato dedicato al ruolo cruciale che l’AI gioca nell’ecosistema culturale contemporaneo e ha guidato un gruppo di studentesse e studenti di ABA Brera ad interagirvi attraverso un approccio estetico.
Il secondo, dal titolo "Please, confirm you are not a Robot” è condotto da Sara Tirelli, artista e filmmaker, e si concentra sulla creazione di opere in Realtà Virtuale e sul movimento come dispositivo narrativo.

Il momento di restituzione dei workshop sarà occasione di dialogo aperto con i due autori, le studentesse e gli studenti che hanno partecipato ai laboratori e di visione di alcuni studi di ambienti virtuali e video generati da AI.

corpodisseminato.altervista.org
www.krisispublishing.com

photo credit: Sara Tirelli, Medusa, Installation view, Borås KonstMuseum,SE,2019; ph. Lars Årsling

Antonio Caronia

Antonio Caronia (1944-2013) è stato uno scrittore, teorico e filosofo dei media, tra i primi in Italia a sviluppare una riflessione intorno agli effetti politici e sociali dei nuovi media e della tecnologia in relazione alle trasformazioni dell’immaginario. Laureato in matematica, nel 1978 entra a far parte del collettivo milanese Un’Ambigua Utopia, per cui diventa direttore dell’omonima rivista occupandosi dei rapporti tra politica, fantascienza e immaginario. È stato docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, la NABA e il Planetary Collegium di Plymouth. Ha pubblicato, tra gli altri, Il cyborg. Saggio sull’uomo artificiale (ShaKe 2008), Philip K. Dick: La macchina della paranoia (con Gallo, X Book 2006), Un'ambigua utopia: fantascienza, ribellione e radicalità negli anni 70 (con Spagnul, Mimesis 2009).

Matteo Cremonesi

Matteo Cremonesi è artista e docente, si occupa di arte contemporanea e tecnologia, con un particolare interesse per l'impatto estetico, sociale e politico di Internet e delle nuove tecnologie sulla ricerca artistica e sulla cultura contemporanea in genere. Attualmente insegna presso l'Accademia di Brera, Milano. Nel 2014 ha fondato Link Cabinet, lo spazio espositivo online di Link Art Center, che ha diretto fino alla sua chiusura nel 2019. È membro del gruppo di artisti IOCOSE con il quale ha presentato i propri lavori in diverse sedi nazionali e internazionali.

Francesco D’Abbraccio/Lorem

Francesco D’Abbraccio è un musicista, AI artist e ricercatore indipendente. Come Lorem lavora, con reti neurali e sistemi AI, a progetti multidisciplinari dalla forte componente narrativa. Il suo lavoro è stato esposto a Biennale di Architettura di Venezia, Ars Electronica, London Design Biennale, NXT Museum, Opera de Lille, Museo Triennale di Milano, Transmediale, Design Museum. È co-direttore di Krisis Publishing, piattaforma editoriale che indaga l’impatto della cultura dei media sulle società contemporanee. Ha recentemente co-curato è “AI & Conflicts” (KP, 2021).

Claudia D’Alonzo

Claudia D’Alonzo è docente e curatrice indipendente, vive e lavora a Milano. Storica dell'arte e PhD in Audiovisual Studies, è docente presso l'Accademia di Brera, Milano. Tra i suoi interessi di lavoro e ricerca: audiovisivo espanso; culture della rete; corpo e tecnologie. Ha collaborato con musei, centri d’arte e festival, tra i quali: Cimatics, Bruxelles; Careof, Milano; GAMeC, Bergamo; GNAM, Roma; Fondazione Forma, Milano; Subtle Technologies Festival, Toronto). Ha partecipato a talk, conferenze, seminari. Suoi saggi e articoli sono pubblicati in riviste, cataloghi e libri (Amsterdam University Press, Alfabeta2, Castelvecchi, Doppiozero, Digicult, MCD - Musiques&Cultures Digitales, Mimesis International, Treccani).

German A. Duarte

German A. Duarte è ricercatore in Cinema e Media alla Libera Università di Bolzano. I suoi interessi di ricerca includono la storia dei media, la storia del cinema, l’economia cognitiva e la filosofia. I suoi lavori sono stati pubblicati in opere e riviste scientifiche internazionali. È inoltre autore e curatore di diversi volumi, tra cui La scomparsa dell’orologio universale. Peter Watkins e i media audiovisivi (2010), Fractal Narrative: About the Relationship Between Geometries and Technology and Its Impact on Narrative Spaces (2014). Recentemente, ha inoltre curato una serie di volumi su transmedialità e fantascienza, tra cui, in collaborazione con J. Battin, Reading “Black Mirror”. Insights into Technology and the Post-Media Condition (2021).

Sara Tirelli

Sara Tirelli (1979) è un’artista e filmmaker che vive in Italia. Ha conseguito l’MFA in Arti Visive presso la Facoltà di Scienze Umane dell’Università di Bologna, Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo nel 2003 e nello stesso anno ha ottenuto il Diploma di Filmmaker presso la Scuola Civica di Cinema e Nuovi Media, Politecnico di Milano. I suoi lavori sono stati presentati in diverse mostre come Q16 Quadriennale d’Arte di Roma, Sonje Art Centre di Seoul, Rotterdam Film Festival tra le altre. Nel 2017 ha vinto il 3° premio del Deutsche Bank Award e nello stesso anno è stata selezionata come artista in residenza di produzione in Svezia dove ha sviluppato la sua prima opera d’arte VR Medusa. Ha tenuto diversi talk sulla sua ricerca nell’ambito dello storytelling immersivo come Bodies, Movement and AI in VR presso Goldsmiths University di Londra e partecipato a panel tra i quali Future Narrative con Laurie Anderson presso Film Festival di Gothenburg. Nel 2019 ha co-fondato il VR Pavilion, un progetto curatoriale indipendente lanciato durante le giornate di anteprima della 58esima Biennale d’Arte di Venezia. www.saratirelli.com