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Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

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To Get Out Of The Deep Black Night

21.03.2023, ore 19.00

Jonas Mekas e New American Group

Non-academic lecture di Vincenzo Estremo

Nel 1960 nasceva il New American Cinema Group, che riuniva i registi indipendenti firmatari del Manifesto elaborato da Jonas Mekas. Il pensiero di Mekas, caratterizzato da un'aperta opposizione etica ed estetica all'industria hollywoodiana e dalla volontà di creare un tessuto distributivo alternativo a quello delle major, ha costituito uno dei punti di riferimento per la cinematografia artistica e per l’evoluzione e la penetrazione delle immagini in movimento all’interno dell’ambito dell’arte contemporanea.

A partire dal verso “To Get Out Of The Deep Black Night”, contenuto in "Travel Songs” (1981), Vincenzo Estremo ha elaborato un progetto di ricerca con l'obiettivo di investigare il ruolo di Jonas Mekas nella costruzione di una radicalità filmica internazionalista e di una curatela comunitaria. Dopo un anno e mezzo di ricerche in archivio, allo Jonas and Adolfas Mekas Heritage Studies Center a Birzai e alla Film-Makers' Cooperative di New York, e dopo una lunga serie di interviste, Vincenzo Estremo vuole riassumere quanto emerso, da un lato descrivendo il passato complesso della distribuzione del cinema indipendente, dall'altro ipotizzando il futuro delle immagini in movimento nell’arte contemporanea.


“To Get Out Of The Deep Black Night” è sostenuto da Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura (10 ed., 2021).

JONAS MEKAS - BIOGRAFIA

Jonas Mekas (1922 Semeniškiai – 2019 New York) è stato un artista, poeta, regista e curatore lituano.
Con il fratello Adolfas è scampato a un campo di lavoro forzato nazista per poi arrivare a New York nel 1949. Due mesi dopo il suo arrivo negli USA, Jonas Mekas compra la sua prima fotocamera Bolex, cominciando a registrare brevi momenti della sua vita. Nel 1954, insieme ad Adolfas, fonda la rivista "Film Culture" e nel 1958 da vita alla rubrica "Movie Journal” sul giornale "Village Voice”. Nel 1962 inizia l’attività della Film Maker Cooperative scrivendo il manifesto del New American Cinema Group, mentre nel 1964 stabilisce a SoHo la Film Maker Cinematheque che nel 1970 si trasforma nell’Anthology Film Archives. Il suo lavoro da regista viene internazionalmente riconosciuto per la sua forma diaristica e sperimentale. Nel 1964 il suo film "The Brig” è stato insignito del Gran Premio Leone San Marco per il miglior documentario al Festival del cinema di Venezia. Tra i suoi tantissimi film vanno menzionati: "Walden” (1969), "Reminiscences of a Journey in Lithuania” (1972), "Lost Lost Lost” (1975), "Scenes from the life of Andy Warhol: friendships and intersections” (1990), "Scenes from the life of George Maciunas” (1992) e "Letter from Greenpoint” (2005). Nel 2007, a pochi mesi dalla nascita di YouTube, ha completato una serie di 365 cortometraggi pubblicati su Internet – un film ogni giorno – e da allora ha continuato a condividere nuovi lavori sul suo sito web.

VINCENZO ESTREMO - BIOGRAFIA

Vincenzo Estremo è Ph.D. internazionale in studi sui media, sul cinema e sulla comunicazione presso l’Università di Udine e la Kunstuneversität Linz. Attualmente è post-doc presso l’ente Quadriennale di Roma. Nel 2022 ha svolto un periodo di ricerca presso Film-Maker Cooperative a New York. Teorico dell’immagine in movimento, è docente di curatela del cinema esposto e fenomenologia presso NABA, Milano, co-dirige la collana editoriale "Cinema and Contemporary Art” (Mimesis International) e scrive regolarmente per "Flash Art” Italia e International. Ha pubblicato "Extended Temporalities. Transient Visions in Museum and Art” (Mimesis International 2016), "Albert Serra, cinema, arte e performance” (Mimesis Edizioni 2018), "Teoria del lavoro reputazionale” (Milieu Edizioni 2020). Nel 2023 uscirà la sua seconda monografia.