Ya ness essmeou el ghriba
10.03.2024, ore 18.30
screening di Rim Harrabi, Ismail Bahri, Nour Bejaoui (aka Nur Zen)
a cura di Camille Lévy Sarfati
talk con Camille Lévy Sarfati e Rim Harrabi
in collaborazione con l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Domenica 10 marzo 2024, alle 18.30, Careof ospita una serata di approfondimento sulla scena artistica tunisina, grazie a un programma di proiezioni curato da Camille Lévy Sarfati con i lavori di Rim Harrabi, Ismail Bahri, Nour Bejaoui (aka Nur Zen) e organizzato in collaborazione con l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.
"Vieni ad ascoltare l'inusuale!”, questo è il significato di "Ya ness essmeou el ghriba”. Nel 1930, queste parole furono cantate da Flifla Chamia, una delle più grandi ballerine e cantanti della sua generazione. Questa canzone echeggiava un lutto nazionale a seguito dell'omicidio tragico della superstar tunisina Habiba Msika. Habiba, "la cara”, celebrata come cantante, ballerina e attrice dallo spirito libero, era anche una voce nazionalista nella Tunisia occupata e colonizzata dai francesi. Oggi, in mezzo a turbinii politici globali, violenza e profondo caos, Habiba Msika si erge come simbolo nella lotta per la liberazione nazionale, la libertà delle donne e l'anti-conformismo.
Il programma ideato dalla curatrice Camille Lévy Sarfati celebra la vitalità, la libertà e l'audacia di una vivace scena tunisina. Mostra film e video creati da artist_ tunisin_ tra il 2016 e il 2023, offrendo uno sguardo sul ricco paesaggio culturale che continua a prosperare nonostante le scosse del mondo contemporaneo.
L'appuntamento, in lingua inglese, fa parte del palinsesto “Vapore d'Inverno” di Fabbrica del Vapore. Questo programma è stato immaginato all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici da Camille Lévy Sarfati, in occasione della residenza di Ismail Bahri. Una prima parte del programma e delle proiezioni si svolge a Roma, nella sala cinema di Villa Medici.
Programma e sinossi
Rim Harrabi, Stage II, 2022, 3’48''
STAGE II ritrae l'esperienza umana moderna come un incessante bombardamento di informazioni e immagini. In mezzo a una moltitudine di input visivi, alla saturazione di dati in tempo reale e al frenetico ritmo dei social media, ci troviamo continuamente bombardati e sopraffatti. Dal flusso perpetuo di rivolgimenti sociali, politici ed economici all'intrusiva influenza del voyeurismo, dell'intrattenimento, dell'ossessione e del controllo, la nostra coscienza è sommersa da un inesorabile torrente di disperazione, portando a una perdita di consapevolezza di sé.
Ismail Bahri, Foyer, 2016, 31’32''
Un pezzo di carta bianca, posizionato di fronte all'obiettivo della telecamera, attira una folla di passanti a Tunisi: la semplicità del concetto si apre lentamente a una riflessione profonda sulla natura del cinema stesso, sia sulla sua creazione sia sulla sua visione collettiva.
Nour Bejaoui (aka Nur Zen), DOV 2070, 2023, 22’48''
In mezzo a una crisi socio-economica, seguiamo il percorso di giovani artist tunisin che cercano di organizzare eventi alternativi in luoghi insoliti, per scoprire la scena underground e farne parte.
Camille Lévy Sarfati - biografia
Curatrice e scrittrice indipendente con sede a Tunisi, Camille Lévy Sarfati è l'ex direttrice del centro d'arte 32bis. Laureata alla Sciences Po Paris, ha focalizzato le sue ricerche sui concetti di etnonazionalismo e minoranza, mostrando un particolare interesse per la questione del rituale come spazio politico. Parallelamente, sta realizzando e scrivendo un film documentario e una raccolta di poesie che narrano l'esperienza del ritorno in Tunisia, esplorando i nazionalismi e le memorie conflittuali legate alla storia ebraica del paese. Il suo lavoro curatoriale si concentra sulle pratiche artistiche contemporanee in Tunisia e nel Nord Africa, intorno alle quali ha concepito diverse mostre e progetti. Nel 2022 e nel 2023, ha curato le mostre "Can We Sing Together Again, Old Friend?” dell'artista sudafricana Thania Petersen e "Injurier le Soleil” presso il 32bis, oltre ai programmi di performance, dibattiti e proiezioni "Ce n'est qu'à la tombée du jour” e "Je bois le désordre du monde” tra Parigi e Tunisi, in collaborazione con la fondazione Kadist e il collettivo El Warcha. È cofondatrice dell'associazione Nessij, che mira a promuovere la scena artistica tunisina e facilitare la mobilità degli artisti e degli operatori culturali della Tunisia a livello internazionale.
Ismail Bahri - biografia
Ismail Bahri è un artista attualmente in residenza presso Villa Medici a Roma. Utilizza video, disegno, scultura e suono. Il suo lavoro è stato esposto al Jeu de Paume (Parigi), al Museo Reina Sofia (Madrid), al Centre Pompidou (Parigi), alla Criée (Rennes), alla Verrière (Bruxelles), al Beirut Art Center (Beirut) e alla Staatliche Kunsthalle (Karlsruhe). I suoi film sono stati selezionati per festival come TIFF (Toronto), NYFF (New York), IFFR (Rotterdam) e FID (Marsiglia).
Rim Harrabi - biografia
Nata nel 1994 e con base a Tunisi, Rim Harrabi è una professionista culturale, artista visiva e regista cinematografica con sede in Tunisia. Nel 2021, ha co-diretto due documentari come parte del programma WOMEN IN DOX, che sono stati proiettati in vari festival, tra cui FESPACO, Oberhausen Short Film Festival e Medfilm Festival. Attualmente, è in fase di post-produzione il suo primo lungometraggio documentario, intitolato "Passengers”.
Oltre al suo impegno come regista, Rim svolge il ruolo di promotrice e conduttrice del suo spettacolo mensile, SARAB, su Radio Sygma. Inoltre, ricopre una posizione di co-fondatrice e co-direttrice presso TRANSMITTING STONES, una piattaforma comunitaria per la musica contemporanea che facilita lo scambio culturale e la creazione tra Tunisia, Algeria e Svizzera.
Nur Zen - biografia
Nur Zen (Chicago, 2001) è un individuo multidisciplinare il cui interesse principale è la reinterpretazione di materiali usati per trovare la loro nuova forma. Nur è appassionato dell'idea che gli esseri umani siano plasmati sia dalle loro esperienze passate sia dalle loro speranze per il futuro, per questo cerca di creare immagini che mettano in discussione entrambe.
CREDITS
immagine: Rim Harrabi, Stage II, 2022, video still