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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

c/o careof

La poetica dell'incontro

27.01.2025, ore 18.30

Talk con
Fabrizio Ajello, Francesco Lauretta, Luigi Presicce

Modera
Serena Vanzaghi

Careof presenta “La poetica dell'incontro”, un dialogo aperto che riunisce Fabrizio Ajello, Francesco Lauretta e Luigi Presicce in una conversazione moderata da Serena Vanzaghi. L'evento prende spunto dall’esperienza condivisa della Scuola di Santa Rosa, offrendo un’occasione per riflettere su tematiche che intrecciano arte, cultura e dialogo interdisciplinare.

L'appuntamento celebra inoltre la pubblicazione de “L’immagine leggera”, il primo saggio di Fabrizio Ajello, pubblicato da Castelvecchi Editore. In questo volume, l’artista e ricercatore esplora la contemporaneità attraverso un'analisi che coniuga antropologia, sociologia e arti visive, tracciando un percorso che spazia dall’arte preistorica alle nuove tecnologie, passando per letteratura, musica e fenomeni culturali. Come scrive Ajello nel suo saggio: “L’immagine è un campo di battaglia di segni ed emergenze. Ci siamo nutriti di immagini per millenni, le abbiamo utilizzate, abusate. Siamo stati plasmati da un immaginario che oggi deve fare i conti con suggestioni innovative e incidenti.”

“La poetica dell'incontro” diventa così un terreno fertile per il confronto tra queste due esperienze, che si propongono come spazi – fisici e virtuali – di dialogo tra artist_, idee, suggestioni e intersezioni disciplinari.

La Scuola di Santa Rosa, nata nel 2017 a Firenze, è una libera scuola di disegno aperta a tutt_, fondata da Francesco Lauretta (Ispica, Ragusa, 1964) e Luigi Presicce (Porto Cesareo, Lecce, 1976). I due artisti hanno sentito l’urgenza di creare uno spazio e un tempo in cui chiunque fosse interessato potesse incontrarsi, disegnare e condividere idee, opinioni e ispirazioni. Nel corso degli anni, la scuola ha viaggiato attraverso città come Roma, Milano, Bologna, Siracusa, Lecce, Palermo, New York e Porto Cesareo, trovando accoglienza in prestigiose istituzioni culturali, tra cui Museo Novecento di Firenze, Collezione Maramotti di Reggio Emilia, Biennolo a Milano, FBI Fondazione Jacopo Benassi a La Spezia, Padiglione Congo alla 60ª Biennale d'Arte di Venezia e Sala Guttuso del MAMbo.

“L’immagine leggera” rappresenta il debutto letterario di Fabrizio Ajello, un docente, artista e ricercatore indipendente che vive e lavora a Firenze. Nel suo saggio, Ajello analizza l’immaginario della cultura contemporanea, esplorando il complesso intreccio tra image making, nuove tecnologie e cultura visiva. Attraverso un approccio che fonde arte, musica, letteratura e filosofia, l’autore mette in relazione opere di artist_ come Anne Imhof, Adrian Villar Rojas, Miriam Cahn e Mark Manders con serie tv come Westworld, The Terror e Black Mirror, e brani musicali di Radiohead, Xiu Xiu e Nine Inch Nails. Queste connessioni generano una riflessione critica sull’immaginario condiviso in cui viviamo, offrendo una prospettiva nuova sulla leggerezza e la densità del mondo contemporaneo.

Fabrizio Ajello

Nato a Palermo nel 1973, Fabrizio Ajello è un artista, ricercatore e insegnante con base a Firenze. La sua pratica artistica si concentra sull'analisi e sull'intervento sui modelli culturali, affrontando temi come il sacro, la memoria collettiva e individuale, e il rapporto tra spazio materiale e virtuale, pubblico e privato. Nel biennio 2005-2006 ha sviluppato il progetto di arte pubblica “Progetto Isole”. Nel 2008 ha co-fondato, insieme all'artista Christian Costa, “Spazi Docili”, un progetto di arte pubblica basato a Firenze che ha dato vita a indagini territoriali, interventi, workshop, talk, mostre e residenze artistiche presso istituzioni pubbliche e private.
Ajello ha esposto il suo lavoro in gallerie e musei sia in Italia sia all'estero, partecipando a eventi come “Berlin Biennale 7”, “Break 2.4 Festival” a Ljubljana, “Synthetic Zero” presso il BronxArtSpace di New York, “Moving Sculpture In The Public Realm” a Cardiff, “Hosted in Athens” ad Atene e “The Entropy of Art” a Wroclaw, in Polonia. In passato ha collaborato con le riviste “Music Line” e “Succoacido.net”, mentre attualmente scrive per “MEMECULT”, “MADE IN MIND” e “L’Indiscreto”. Ha inoltre pubblicato articoli per “Roots and Routes” e per la piattaforma “NESXT”.

Francesco Lauretta

Nato a Ispica, in Sicilia, nel 1964, Francesco Lauretta vive e lavora a Firenze. Artista poliedrico, il suo lavoro spazia dalla pittura alle installazioni, spesso utilizzando materiali di recupero e seguendo il filo conduttore di progetti che si sviluppano oltre i confini tradizionali della tela. È noto per la sua capacità di interpretare il mondo attraverso opere che superano la bidimensionalità, esplorando lo spazio tridimensionale con installazioni multisensoriali.
La sua produzione si distingue per l'attenzione al dettaglio formale, l'uso vivace del colore e le inquadrature insolite. I suoi soggetti, prevalentemente legati al folklore e alle tradizioni popolari siciliane, includono processioni, feste di paese e funerali. Sebbene i ritratti siano rari, Lauretta esplora spesso l’autoritratto, assumendo identità diverse nelle sue opere.

Luigi Presicce

Luigi Presicce, nato a Porto Cesareo, si è formato presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce, con un percorso fortemente influenzato da studi indipendenti. Nel 2007 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive (CSAV) presso la Fondazione Antonio Ratti di Como, sotto la guida di Joan Jonas, e nel 2008 ha preso parte a workshop condotti da Kim Jones a Viafarini, Milano.
Presicce ha co-fondato “Brownmagazine” e il relativo spazio espositivo “Brown Project Space”, curandone la programmazione. Nel 2011 ha creato “Archiviazioni”, una piattaforma di ricerca sul contemporaneo nel Sud Italia, e dal 2010 partecipa al progetto “Lu Cafausu”, che include la celebrazione annuale de “La festa dei vivi (che riflettono sulla morte)”.
Dal 2017, insieme a Francesco Lauretta, coordina “La Scuola di Santa Rosa”, una scuola di disegno con sedi a Firenze e New York. Tra i suoi progetti recenti si distingue il “Simposio di pittura” (2018-2022), organizzato presso la Fondazione Lac o le Mon, che esplora la pittura italiana contemporanea.
Presicce ha partecipato a numerose performance e mostre, tra cui Thessaloniki Performance Festival, Biennale 3 in Grecia, e progetti presso Museo MADRE di Napoli, MAMbo di Bologna e Museo Marino Marini di Firenze. Ha ricevuto riconoscimenti come l’Epson Art Prize e il Premio Talenti Emergenti della CCC Strozzina.