Rear Window • Loredana Longo
EXPLOSION#17, Happy New Year, 2008
Napoli Teatro Festival Italia, Real Albergo dei Poveri, Napoli
EXPLOSION#9, #10 Christmas Evening, 2006
Wilfried Von Gunten Projectraum, Thun (CH)
Courtesy l’artista e Francesco Pantaleone Arte contemporanea, Palermo
Careof presenta il primo episodio di “Rear Window”, un nuovo progetto dedicato alla valorizzazione dell'Archivio Video, che custodisce oltre 9.000 titoli dagli anni Settanta a oggi ed è riconosciuto dal Ministero della Cultura come patrimonio di interesse storico nazionale.
Pensato come una finestra sempre aperta sul cortile di Fabbrica del Vapore, anche oltre gli orari di apertura, “Rear Window” porta l’archivio fuori dalle sue stanze e lo offre allo sguardo di chi passa: un invito spontaneo, accessibile, rivolto tanto al pubblico abituale quanto a chi scopre Careof per la prima volta.
Il primo capitolo è dedicato a Loredana Longo (Catania, 1967; vive a Milano), artista che nella serie “EXPOSION” mette in scena interni domestici borghesi e momenti di vita familiare ricostruiti come set teatrali sospesi nel tempo. La quiete delle sue atmosfere viene improvvisamente infranta da un’esplosione: ciò che resta è un paesaggio di rovine che l’artista tenta di ricomporre, lasciando però visibili i segni della deflagrazione. Le opere diventano così frammenti di un equilibrio compromesso, in cui convivono ironia e dramma, seduzione formale e tensione emotiva.
Per questa prima installazione sono state selezionate due opere che dialogano con la stagione invernale e i suoi rituali collettivi: una tavola imbandita adornata da un albero di Natale e un convivio festivo interrotto nel suo momento di massima compiutezza. Immagini familiari e rassicuranti, che nelle mani di Longo si trasformano in scenari instabili, capaci di evocare tanto la fragilità delle tradizioni quanto il tentativo, fallito, di ricostruirle.
Loredana Longo
Loredana Longo, nata a Catania, vive e lavora a Milano Ha conseguito il diploma in Lingue straniere e il Diploma di Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Artista poliedrica, utilizza svariate tecniche e materiali per realizzare le sue opere, che sono principalmente costituite da installazioni site specific, sculture, performance, documentazioni fotografiche e video. La sua ricerca si può sintetizzare in quella che l’artista definisce “estetica della distruzione”, un insieme di visioni, spesso provocatorie, in cui distrugge e ricostruisce i suoi soggetti, creando opere molto suggestive e scenografiche. La capacità con la quale utilizza differenti materiali e tecniche, costituisce sicuramente una caratteristica fondamentale di quest’artista, oltre all’utilizzo del fuoco, suo elemento privilegiato.