20 December 2024 13:37:06
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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

c/o careof

At the heArt of forging

A CURA DI
Careof

IN COLLABORAZIONE CON
FOMAS Group

GIURIA
Vincenzo De Bellis (Direttore Artistico Miart e Curatore per le Arti Visive al Walker Art Center di Minneapolis), Jannis Kounellis (artista), Gianni Bolongaro ( Presidente de La Marrana arteambientale) e da persone di Careof e della FOMAS

FINALISTI
Michele Bazzana, Alice Guareschi e Serena Porrati

VINCITRICE
Serena Porrati

In occasione della celebrazione dei 60 anni di attività, FOMAS Group, azienda internazionale leader nella realizzazione di forgiati e anelli laminati in acciaio, ha indetto - tra luglio e settembre 2015 - un concorso rivolto ad artisti internazionali, offrendo loro la possibilità di realizzare un’opera di grandi dimensioni in acciaio. Come dichiarato dal Dott. Jacopo Guzzoni, Vice President dell’azienda di famiglia, il progetto nasce dalla passione per l’arte contemporanea e dall’intenzione di dare spazio e voce ad un giovane artista, coinvolgendolo nelle tecniche della forgiatura; contribuendo al suo arricchimento professionale e avvicinando i dipendenti dell’azienda all’arte.

Il progetto, curato da Careof, aveva una giuria composta da Vincenzo De Bellis (già Direttore Artistico di Miart e Curatore per le Arti Visive al Walker Art Center di Minneapolis), Jannis Kounellis (artista), Gianni Bolongaro (presidente de La Marrana arteambientale)e da persone di Careof e della FOMAS. Tra le oltre 70 candidature arrivate, la giuria ha selezionato i progetti di Michele Bazzana, Alice Guareschi e Serena Porrati, ai quali è stata data la possibilità di visitare l'azienda e i processi produttivi e di ripensare il progetto presentato.

Serena Porrati è risultata la vincitrice. L’opera The object is not there indaga l’idea di materia intesa come flusso; movimento inarrestabile che trasborda ineluttabilmente i sistemi che occupa, ispirandosi alla nozione di Economia Generale del filosofo francese George Bataille. L’opera si compone di cinque pezzi forgiati in una lega composta al 97.08 % di ferro. Le altezze degli elementi rimandano all’andamento delle quotazioni di mercato di questo stesso materiale, in particolare alla “commodity futures” dell’Iron Ore Index, una contrattazione finanziaria in grado di fissare il costo della materia in un punto preciso del futuro. Le quotazioni giornaliere hanno determinato l’altezza dei singoli elementi, fino a rappresentare alla fine della settimana un picco, una discesa e una stabilità. Monumento istantaneo, l’opera materializza dei valori astratti; dati veloci creati, diffusi, fagocitati e presto dimenticati nei server. Sistemi informatici attraversano il mondo economico naturale e industriale; dischiudendo la viscosità e la porosità di ogni cosa. L’oggetto non è dunque qua, ma ovunque. E’un flusso, un agglomerato di elementi termodinamici terrestri che trasformano la materia, tra cui l’uomo. La forgiatura, per l'artista Serena Porrati, diventa una sintesi del pensiero, delle categorie linguistiche e delle azioni che costituiscono l’interazione tra civiltà e il mondo fisico che abitiamo.

L'opera è il frutto di due mesi di produzione in cui lo scambio di competenze e linguaggi tra gli ingegneri e tecnici della FOMAS e l'artista stessa, è risultato essenziale, fornendo occasione di reciproci confronti ed arricchimenti professionali.

Bio dell'artista

Serena Porrati (1981) vive e lavora tra Londra e Milano provincia.

Recenti mostre personali. 2014: COLLASSO MAG Arco Museo Alto Garda. 2012: Supporto Chan Genova. 2011: Faccio fatica, a volte, a vivere da anarchico Spazio Senzatitolo Roma

Recenti mostre collettive.2015: CHAOTIC PASSION Museo Villa Croce Genova, THE WRONG new digital art biennale, MOSTYN OPEN 19, Mostyn Gallery; 2014: A-EYE Goldsmith University; 2013: Show One Central Saint Martins, Encounters between Art and Science British Library, London, The Crooked Tree Sink Art Gallery London; 2012: Artists’ Shorts. An Unfinished World Modern Art Oxford, Is It Really Now? Galleria Artra Milano.
Residenze e premi. 2015: Mostyn Open19 2013: Iron R2, Sculptor Factory Cork, 2012: Advanced Course in Visual Art, FAR Como 2011:, Default Masterclass in Residence, Ramdom and AGM culture Lecce, _ApertoArt on the Border, Valle Camonica

FOMAS Group

FOMAS Group è un gruppo industriale, che produce fucinati e anelli laminati in acciaio e leghe non ferrose destinati a diversi mercati (Power Generation, Oil & Gas, Automotive, General Industry). Con sei siti produttivi in Italia e quattro all’estero (America, Francia, India e Cina) il Gruppo conta su un organico di circa 1500 dipendenti nel mondo.

L’ obiettivo primario è di soddisfare i requisiti dei clienti in termini di tecnologia, qualità e puntualità delle consegne. Infatti FOMAS Group fornisce al cliente, il massimo livello di conoscenza dei materiali e dei processi acquisiti in 60 anni di rilevante attività nei più critici settori industriali, indifferentemente da qualsiasi sede produttiva ci si trovi.

Per FOMAS Group forgiare è una forma d’ARTE, una tecnica antica che va tramandata, ed in quest’ottica è nato il desiderio per festeggiare i 60 anni dell’azienda, “formare” un’ artista nell’arte del forgiare l’acciaio.

Ma l’arte, fa parte del Gruppo da diversi anni. E’ di lunga data, la passione del Gruppo per le arti plastiche. Nel 2004 infatti FOMAS (azienda a capo del Gruppo) ha realizzato per il comune di Merate, la scultura “Sole per Merate”, realizzata dallo scultore Giuseppe Spagnulo (uno tra gli artisti che collaborano con FOMAS da diversi anni) ed oggi esposta in Piazza Italia a Merate.

Ma questo è solo un esempio del connubio tra FOMAS Group e l’arte, vi sono altri nomi di importanti collaborazioni e solo per citarne alcuni, ricordiamo Sean Shanahan e Nagasawa.

Altro importante congiuntura tra il mondo dell’arte e il Gruppo è il lungo sodalizio con la Fondazione “La Marrana Arteambientale” con sede nel Parco di Montemarcello, dove sono raccolte, in una zona soggetta a vincolo paesaggistico 35 installazioni create da artisti tra i più noti a livello mondiale (da Kounellis a Kosuth, Spalletti, Mainolfi, Fabre, Fulton, Rantzer, Roccasalva, Losi, Airò, Vedovamazzei, Benedini, Mocellin e Pellegrini, Golba, Azuma, Campos-Pons).
Questi risultati sono stati possibili anche grazie alla sponsorizzazione di FOMAS Group che da anni supporta la Fondazione in queste importanti iniziative.

Il tema del bando

Il tema At the heArt of Forging invita a una riflessione sulla conoscenza della materia (“al centro della materia”), ma anche come dimensione introspettiva che spinge l’uomo alla passione per il proprio lavoro, per la propria arte.

Tenendo conto che l’arte contribuisce a “forgiare” la vita e a costruire il futuro. L’arte dà uno stimolo per una visione positiva, in quanto è una spinta per andare oltre al “presente attuale”.

Il Premio è finalizzato alla realizzazione di un’opera scultorea in acciaio al carbonio o basso legato (del peso di massimo due tonnellate e dimensione massima di 5x3x5m di altezza) che valorizzi ed evidenzi le potenzialità dell’acciaio e tutte le sue possibilità e declinazioni. L’opera verrà realizzata presso lo stabilimento FOMAS S.p.a di Osnago (Lecco).