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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

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Fabrizio Bellomo • 5 Heronjtë

Un incontro con Matteo Balduzzi, Fabrizio Bellomo, Adrian Paci

In collaborazione con ArtHouse, Shkodra

14.07.2022, ore 20.00

Careof presenta "5 Heronjtë” di Fabrizio Bellomo: un dialogo tra l'artista e Adrian Paci, moderato da Matteo Balduzzi, a partire della sua esperienza di residenza presso l’ArtHouse di Shkodra, con l'obiettivo di indagare le controverse dinamiche della storia albanese tramite la storia dei monumenti.

Fabrizio Bellomo ha trascorso un lungo periodo in Albania, esplorando l'intero territorio: ha incontrato diversi scultori del regime socialista, come, a Tirana, Mumtas Dhrami, uno dei principali protagonisti del Realismo Socialista albanese; ha ricercato, grazie al monumentale archivio del Kinostudio, le tracce dei momenti inaugurali e della costruzione; ha girovagato per individuare i monumenti voluti dal regime Hohxa ancora presenti fra Shkodra, Durazzo, Tirana, Vig, Koplik, talvolta perfettamente conservati, talvolta ormai in rovina, talvolta sostituiti da altre opere scultoree, come a Shkodra dove, dopo il 1990, la statua in bronzo del patriota Luigj Gurakuqi ha preso il posto di un mezzo busto dedicato a Stalin.
Le ricerche si sono, infine, concentrate a lungo sulla storia principale analizzata durante questo cammino, quella relativa alla statua dei 5 Eroi di Vig realizzata da Shaban Hadëri presente a Shkodra da svariati decenni sotto varie forme e traslata nel tempo in diversi luoghi.

"5 Heronjtë” è una ricerca vincitrice di Italian Council (10. edizione, 2021), programma di sostegno, promozione e valorizzazione dell'arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Fabrizio Bellomo ha partecipato ad ArteVisione LAB 2020, progetto pluriennale a supporto del talento creativo promosso da Careof.

Immagine: i 5 Eroi di Vig (il racconto di Ferid Kola e il dipinto di Luan Shkodra), Fabrizio Bellomo 2022, courtesy l’artista.

Fabrizio Bellomo

Fabrizio Bellomo (1982) vive e lavora a Bari. È un artista, curatore, scrittore e regista. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive, attraverso progetti pubblici, festival cinematografici e presentazioni. Ha partecipato al 39° Torino Film Festival, al 38° Torino Film Festival, al Padiglione Italia alla 16° Biennale di Architettura di Venezia. Ha collaborato con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, La Repubblica, il MuFoCo, l’Apulia Film Commission e l’ICCD. Ha esposto i suoi lavori al MACRO – Roma, alla Triennale di Milano, al KCB – Beograd, alla Fundaciò Enric Miralles – Barcelona, alla Galeria Fab – Tiranë e all’IIC – Tokyo. Ha pubblicato libri d’artista e saggi per Postmedia Books – Milano, Centro Di – Firenze, Quinlan edizioni – San Severino Marche. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra gli altri: il Premio Speciale della Giuria al 39° Torino Film Festival (Italiana.doc), l’Italian Council 10, l’Inside Art Award al Talent Prize e il premio principale al 39° Bellaria Film Festival. Il suo lavoro fa parte di collezioni pubbliche e private, tra queste: MuFoCo Milano, ICCD Roma, Simmons & Simmons Art Collection London/Milano, NCTM e l’arte Milano.