29 March 2024 00:22:29
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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

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Grand Domestic Revolution GOES ON to Milan!

Grand Domestic Revolution è un progetto in divenire, iniziato da Casco - Office for Art, Design and Theory (Utrecht), che esplora la sfera domestica, immaginando nuove forme dell’abitare e lavorare in comune. Dal prossimo 5 marzo fino al 19 aprile a Careof saranno affrontate le nozioni di spazio urbano e città, ecologia e sostenibilità, attraverso lo sguardo della mostra itinerante Grand Domestic Revolution (GDR) GOES ON.

Matthijs de Bruijne e Domestic Workers Netherlands, No work no pay, 2012

Ispirata dai movimenti statunitensi del material feminism della fine del diciannovesimo secolo, che sperimentavano soluzioni comunitarie condivise in alternativa all’isolamento della vita domestica e lavorativa, GDR GOES ON coinvolge artisti, designer, domestic workers, architetti, giardinieri, attivisti e altri soggetti a sperimentare e ri-articolare la sfera domestica sfidando le tradizionali e attuali divisioni tra pubblico e privato.
In questa tappa italiana - che fa seguito a quelle di Londra, Londonderry, Lubiana, Stoccolma e Malmö - GDR GOES ON assume una nuova conformazione ed entra in contatto con materiali dell’Archivio Video di Careof e con artisti e designer italiani, creando una nuova coinvolgente visione della dimensione urbana e domestica. 
A Milano, GDR GOES ON ha affidato la realizzazione del set al collettivo di designer italiano AUT assieme all’artista Christian Nyampeta. Concepito per ospitare le opere in mostra e una serie di eventi discorsivi durante l’esposizione, questo allestimento sviluppa una nuova formulazione del concetto di “spazio abitato”, a partire dall’analisi del contesto locale e temporale che interagisce con lo spazio di Careof e la città di Milano all’affacciarsi di EXPO, e di tutte le sue possibili ripercussioni.

Grand Domestic Revolution GOES ON to Milan, veduta mostra, 2015

In che modo questa mostra serve come occasione per riflettere sull’idea di “domestico” come questione sociale? É possibile concepire una forma di domesticità collettiva?
A partire da questi punti cardine, la mostra trae spunto nell’articolazione dei suoi spazi dalle tradizioni estetiche che emergono dalle pratiche radicali nate a Milano - e in generale in Italia - a partire dalla fine degli anni ‘60, che hanno tentato di trovare risposte alla necessità di forgiare una materialità sociale allargata. Nello specifico, l’ambiente di GDR GOES ON - Milan at Careof è stato sviluppato a partire da una riflessione intorno ai modelli catartici di auto produzione divulgati da Enzo Mari all’inizio degli anni ‘70, così come alle esperienze elaborate dall’artista, architetto e designer Ugo La Pietra per definire nuove interazioni e sistemi alternativi di abitabilità dello spazio pubblico, o ancora a esperienze collettive e workshop condotti da Global Tools alla metà degli anni ‘70.

Il nucleo principale di GDR GOES ON - Milan at Careof è costituito da una biblioteca di oltre duecento volumi, raccolti nei due anni in cui il progetto è stato sviluppato a Casco: divisa in varie sezioni, presenta testi che analizzano i temi dello spazio urbano, dello spazio domestico, del lavoro, della vita quotidiana, della comunità, della sostenibilità, dell’economia. 
I lavori presentati in mostra funzionano come “attivatori” di questi temi, elaborando una riflessione nello spazio della mostra e rimandando implicitamente ai testi, che i visitatori sono invitati a consultare per costruire un proprio percorso all’interno del progetto. A fianco di lavori di artisti olandesi e internazionali già presentati nelle edizioni precedenti di GDR GOES ON - tra cui Katerina Šedá, Matthijs de Bruijne, Helke Sander, Travis Meinolf, Angel Nevarez & Valerie Tevere - sono stati invitati a contribuire a questa tappa milanese alcuni artisti italiani che lavorano sul tema della comunità e dello spazio urbano: dalle esperienze storiche di Ugo la Pietra, ai lavori più recenti di Adelita Husni Bey e Park McArthur e Ludovica Carbotta.
In dialogo con i testi e le opere presentate nello spazio espositivo da GDR GOES ON, l’Archivio Video di Careof e il suo recente bookshop sono parte del progetto: il primo con una selezione di video d’artista inclusi nello spazio della libreria; il bookshop ospita invece una selezione di testi preparata per l’occasione da De Rooie Rat, storica libreria di Utrecht specializzata in testi di scienze politiche e sociali.

Grand Domestic Revolution GOES ON to Milan, veduta mostra, 2015

Per questa occasione, inoltre, Careof ha invitato in residenza a partire dalla metà di febbraio le artiste Doris Denekamp e Jimini Hignett, per proseguire una ricerca sulla relazione tra apicoltura e spazio urbano, già iniziata in Olanda lo scorso anno che ha visto la realizzazione di una pubblicazione dal titolo If Bees are few… . A questa farà seguito nel mese di maggio una residenza dell’artista olandese Wietske Maas, che sviluppa una ricerca sul tema della sostenibilità ecologica nel tessuto urbano, mappando la presenza di flora e vegetali spontanei e il loro potenziale alimentare, in relazione con le diverse tradizioni culturali che coabitano nel territorio di Milano.
A corollario della mostra si svolgeranno nello spazio di Careof una serie di eventi discorsivi, presentazioni e screening, per espandere il dialogo tra le opere, il dispositivo della biblioteca tematica e la comunità - intesa come gruppo in divenire, che si riconfigura per ciascun evento, e accoglie al suo interno interessi, desideri e urgenze evidenziate a partire dai temi in mostra. Apre questa serie la presentazione del catalogo Grand Domestic Revolution Handbook, in occasione dell’inaugurazione, a cui faranno seguito un Read-in di una selezione di testi dalla GDR Library e la proiezione della sit-com del collettivo Our Autonomous Life, per finire nel mese di maggio con due lecture performance in forma di degustazione a conclusione delle residenze di Doris Denekamp e Jimini Hignett e di Wietske Maas.

Sponsor tecnici Campeggi, Bricoman
Si ringraziano i laboratori della Fabbrica del Vapore

Read-in

Reading Together
venerdì 20 marzo, ore 18.30
in collaborazione con Annette Krauss 
e il gruppo di ricerca di Read-in

Read-in è un momento di lettura collettiva, pensato per facilitare sessioni di lettura istantanea assieme ad altre persone. 
Da un'idea dell'artista Annette Krauss in collaborazione con The Grand Domestic Revolution - User’s Manual, Read-in nasce a Utrecht (NL) come un progetto di lettura porta a porta, che coinvolge i “vicini di casa”, a suon di campanello, con la richiesta di ospitare unreading collettivo nel proprio salotto domestico.

In occasione della mostra Grand Domestic Revolution GOES ON, il cui fulcro è rappresentato da una preziosa collezione di libri divisi per temi, abbiamo pensato di aprire la “nostra casa” a una sessione collettiva di Read-in, invitando tutti, ma proprio tutti, ad unirsi a questo esperimento di lettura collettiva per l'evento speciale ReadingTogether.

Puoi decidere di: 

- portare il tuo libro da casa selezionandone un estratto sulla base di alcuni temi di GDR quali: femminismo; architettura e spazio urbano; lavoro; comunità e social engagement; sostenibilità ed ecologia;

- oppure affidarti alle nostre selezioni, che troverai raccolte qui a Careof dalla lista di GDR Library;

Read-in apre nuovi spazi per fare conoscenza con questo materiale e con la dimensione politica e affettiva di "leggere insieme".
 
 
 

Evento speciale GDR GOES ON

26 maggio 2015
ore 19.00
due lecture performance in forma di degustazione a conclusione delle residenze di Doris Denekamp e Jimini Hignett e di Wietske Maas

Nel corso di Grand Domestic Revolution GOES ON, in
collaborazione con CASCO (Utrecht), Careof ha invitato in residenza in momenti diversi le artiste Doris Denekamp e Jimini Hignett, che hanno sviluppato una ricerca sulla relazione tra apicoltura e spazio urbano, e l’artista olandese Wietske Maas, interessata alla vegetazione spontanea tipica del territorio locale, dei suoi influssi sull’organismo umano e del suo potenziale estetico. Utilizzando la tecnica della cromatografia sviluppata nell’800 dal chimico Friedlieb Ferdinand Runge, Maas rende visibili le diverse sostanze contenute negli estratti di piante scelte per la loro specifica relazione con il territorio urbano di Milano. Dalle stesse erbe l’artista realizza una bevanda, che viene offerta al pubblico, creando un parallelo tra l’esperienza estetica della visualizzazione e l’esperienza sensoriale della degustazione. Il miele è visto dalle artiste Doris Deenekamp e Jimini Hignett come un archivio o una mappa alternativa del luogo in cui esso è pronto. Con l’aiuto di apicoltori e assaggiatori di miele, le artiste guideranno il pubblico in una esperienza di assaggio collettivo per suggerire una speciale esperienza sensoriale della città.

Il 26 maggio presenteranno i risultati delle loro ricerche durante una doppia lecture performance e coinvolgeranno il pubblico in una degustazione durante un momento conviviale conclusivo del progetto.