Passo a due
Presentazione della collaborazione tra Elena Bellantoni e Mariana Ferratto dopo un periodo di residenza
Dal 19.01.2015 al 21.01.2015
19.01.2015 - incontro Il potere della musica, la musica del potere a cura di Massimiliano Viel
Passo a due è il frutto di una ricerca sul concetto di potere nato dalla collaborazione tra Elena Bellantoni e Mariana Ferratto presentato oggi negli spazi di FDV Residency, ovvero il luogo in cui è nato e si è approfondito (programma di residenze maggio 2014).
Il progetto si declina nelle installazioni video Il capo sono io di Mariana Ferratto e The Struggle for Power, the Fox and the Wolf di Elena Bellantoni, accompagnate dai materiali prodotti durante il periodo di studio a Milano. A partire dall’analisi del rapporto di coppia, le due artiste hanno prodotto due opere distinte, congiunte da un tappeto sonoro simile. In entrambi i casi una voce accompagna, descrive e a volte anticipa le immagini, rendendo le coppie di performer protagoniste delle due ricerche, simboli ed enciclopedie visive dei comportamenti umani e animali nelle relazioni di potere a due.
Durante la loro permanenza Bellantoni e Ferratto hanno approfondito il proprio percorso di studio su un piano teorico, avvalendosi del materiale conservato presso l’Archivio, oltre che pratico. Condividendo giorno dopo giorno spazi e abitudini hanno riflettuto sul potere nelle sue forme più quotidiane, attraverso l’applicazione di regole o il generarsi inconsapevole di forme di dominio.
L’archivio, in quanto strumento di potere capace di generare gerarchie e connessioni, è stato inoltre il riferimento concettuale indispensabile alla lettura e all’organizzazione del materiale raccolto. Verrà inoltre presentato L’Archivio del Potere, costituito da una fanzine che raccoglie un questionario rivolto ai curatori e critici con cui le artiste si sono interfacciate.
La presentazione è anticipata dall’incontro di approfondimento Il potere della musica, la musica del potere sulla relazione tra suono e potere a cura di Massimilano Viel, compositore e musicologo. Al termine, Viel introdurrà i lavori di Bellantoni e Ferratto.
Le opere saranno visitabili fino al 21 gennaio negli spazi di FDV Residency, presso la Palazzina Liberty alla Fabbrica del Vapore.
Bio
Elena Bellantoni (Vibo Valentia,1975) vive e lavora tra Berlino e l’Italia. Dopo essersi laureata in Arte Contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, studia a Parigi e Londra, dove nel 2007 ottiene un MA in Visual Art al WCA University of Arts London. Nel 2007 costituisce Platform Translation Group e nel 2008 è cofondatrice dello spazio no profit 91mQ art project space di Berlino.
Selezione di mostre personali: 2013: My name is… elena bellantoni [. BOX] videoart project space, Milano. 2012: Looking for E.B., Galleria Muratcentoventidue, Bari. 2007: Transparen, Weisser Elephant Galerie, Berlino.
Selezione di mostre collettive: 2014: Spazi di percezione tra intangibile e tangibile, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma. 2013: Ikono Video Festival in streaming: Visioni Domestiche, Collegium Hungaricum, Berlino; Archive tellers, MAXXI B.A.S.E., Roma; Visioni d’artepresso, Galleria A+A, Venezia; C'è una piccola radice che, se la masticate, vi spuntano le ali immediatamente, MAC Museo, Lissone; Exodus Italia, MUMI Museo de las Migraciones, Montevideo Uruguay. 2012: Re-Generation, Museo Macro, Roma; 2012: Regeln für die Revolution sul 'Fatzer' di Brecht, Volksbühne Fatzer Kurzfilmkino, Berlino e Cinema Massimo, Torino. 2010:Europe as a Space of Translation, Biennale della Traduzione PAN Palazzo delle Arti di Napoli. 2009: BAC Festival Internacional de Arte Contemporaneo de Barcelona, CCB Museum, Barcellona.
Selezione di premi e residenze: 2014: vince African Fabbers e partecipa ad una mostra e workshop all’interno della Biennale di Marrakech. 2013 primo premio nella sezione video arte di FestArte/Factory per il concorso I colori del Mondo, Macro la Pelanda, Roma; Residencia Expacio Versus, Santiago del Cile. 2012: bando NGBK - Neu Gesllschaft für Bildende Kunst – con il progetto In Other Words, realizzato presso Kunstraum Kreuzberg Bethanien e NGBK di Berlino. Selezionata per il progetto ITaliens - junge Kunst in der Botschaft, Ambasciata Italiana, Berlino. 2009 Movin'up G.A.I., Torino con un progetto e una mostra a Santiago del Cile; residenza Progetto Isole, Palermo. 2008 residenza con l'artista Francis Alys 98weeks project space, Beirut. 2006: premio Temphelhof-Shoneberg Kunstpreis Zum Ball-Spiel, Berlino.
Mariana Ferratto (Roma, 1979) si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma e ha completato la sua formazione con studi di teatro danza.
Selezione di Mostre personali: 2011: Ciao, The Gallery Apart, Roma. 2009: I pesci rossi crescono in base alla dimensione del loro acquario, Fondazione Adriano Olivetti, Roma; Inside #4, The Gallery Apart, Roma; 2005:Why?, Fondazione Pastificio Cerere, Roma.
Selezione di mostre collettive: 2013: Exodus Italia, MUMI Museo de las Migraciones, Montevideo Uruguay. 2012: Omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, PAN – Palazzo delle Arti, Napoli; Progetto delle Accademie di Belle Arti (2000 - 2010), 54a Biennale di Venezia, Tese delle Vergini dell’Arsenale, Venezia; Rumors sobre una exposició, Espai Zer01, Olot. 2010: Monnaie de Paris, Paris;Videoprogetto Birmingham; Platform Translation_Interface, MLAC, Roma. 2009: EXTRACONTEMPORANEA, Nuovo Cinema Aquila, Roma; 2 VIDEO UnDo.net 2008 - N.EST 2.0, Museo MADRE, Napoli; All day video & sound Art. Works selected, par des commissaries indépendans, St. Louis, Missouri; Videoteque in Calypso, Sala Rekalde, Bilbao; XIII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, Bari; HELP YOURSELF become an ego lover, Londra; UP Itinerant Visions, Zurigo. 2007: V Festival Internacional del Cine Pobre, Cuba; Isola Video, Studio Stefania Miscetti, Roma; Attori/ Spettatori, Auditorium Parco della Musica, Fondazione Alda Fendi, Roma; 2006: Almadromestica, Drome megazine. 2005: Play ’04, Neon-Campobase, Bologna, C/O Careof Milano.
Selezione di premi e residenze: 2012: premio Arte, Patrimonio e Diritti Umani. 2011 e 2010 residenza presso Cité Internationale des Arts, Parigi. 2008 primo premio concorso Intercorto, percorsi audiovisivi interculturali, Comune di Arezzo e Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Selezionata per il workshop Officine dell’arte, Careof, Milano.
Massimiliano Viel è compositore, musicista, ricercatore e didatta.
e sue molteplici attività come compositore, tastierista e sound designer lo hanno portato a collaborare con ensemble e orchestre di tutta Europa e con compositori come, tra i tanti, K.Stockhausen, L.Berio e F.Romitelli. Contemporaneamente, ha sviluppato la sua ricerca estetica e tecnica nella scrittura musicale, realizzando partiture per strumenti acustici ed elettronici, dallo strumento solista alla grande orchestra. Si è inoltre interessato alla relazione tra la musica e le altre forme espressive, realizzando performance e installazioni in stretto contatto con il teatro, la videoarte e la danza.
el 2001 è iniziata la sua collaborazione con Otolab, collettivo italiano di pratiche audiovisive tra i più innovativi e consciuti internazionalmente, con cui ha sviluppato innumerevoli progetti presentati in tutto il mondo.
el 2002 ha fondato Sincronie, associazione volta a mettere in contatto la tradizione occidentale della scrittura musicale con le istanze della cultura e società contemporanea attraverso la produzione di eventi e la formazione.
' autore di libri e articoli in ambito musicologico e didattico e titolare di cattedra presso il Conservatorio di Bolzano.
ttualmente è PhD researcher presso il Planetary Collegium T-Node dell’Università di Plymouth, Inghilterra.
Residenza
Elena Bellantoni, Mariana Ferratto
05.05 > 11.06.2014
Passo a due nasce dalla collaborazione tra Elena Bellantoni e Mariana Ferratto ed ha come obiettivo l’analisi del concetto di potere a partire dal rapporto di coppia, per produrre due opere video distinte ma unite da un unico tappeto sonoro.
Durante la residenza presso FDV Residency Program le artiste hanno approfondito il proprio percorso di ricerca sia su un piano teorico, avvalendosi del materiale conservato presso il DOCVA, sia pratico, condividendo giorno dopo giorno spazi e abitudini.
Da questa esperienza sono nascono le aree d’indagine attorno cui le due artiste hanno concentrato la propria attenzione per la produzione dei lavori recentemente presentati presso FDV Residency Program: Il capo sono io di Mariana Ferratto e The Struggle for Power, the Fox and the Wolf di Elena Bellantoni