Łukasz Surowiec • Place Called Space - Crossborder platform of cooperation in contemporary art.
A partire dal 2015 Careof aderisce a Place Called Space, una piattaforma di cooperazione, scambio e coproduzione, tra centri culturali europei, promossa dalla fondazione Imago Mundi di Cracovia, nell’intento di promuovere e supportare il dialogo tra i diversi partner coinvolti.
In occasione dell’Esposizione Universale di Milano, nel suo primo anno di attività, _Place Called Space_ si concentra sul tema del cibo, attraverso un approccio critico in grado di sviluppare riflessioni sui suoi usi e approfondirne le declinazioni sociali, politiche e storiche.
Il progetto
In questo ambito, Careof ha avviato un programma di residenze per artisti e curatori in collaborazione con le istituzioni polacche e con il supporto del Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano.
I due artisti invitati a partecipare al progetto, a sviluppare la loro ricerca e a produrre un risultato al termine della loro permanenza in Italia e Polonia sono Lukasz Surowiec (a Milano dal 25 al 31 maggio – dal 9 al 18 luglio) e Leone Contini (a Cracovia e Bytom dal 4 al 28 giugno).
Il terzo momento di confronto avviene grazie alla presenza del terzo ospite a Milano, il curatore del Museo Nazionale di Cracovia Dominik Kurylek (a Milano dal 6 al 23 luglio).
Lukasz Surowiec
La ricerca del giovane artista polacco riconosciuto a livello internazionale, è finalizzata alla creazione di oggetti materiali, situazioni e interventi. Animata da un approccio partecipato e collettivo, si caratterizza per l’attenzione all’indagine sociale e politica dello spazio urbano.
Nel corso della sua permanenza a Milano presso FDV Residency, l’artista riflette sulle relazioni politiche ed economiche che animano l'EXPO, concentrandosi sulle grandi narrazioni che attorno ad esso prendono forma, nell'intento di dar vita ad azioni di destrutturazione e analisi dei meccanismi che ne regolano la nascita.
Cosa offre il bando
Workshop 10 luglio h 10.30 – 19.00 / FDV Residency
Careof, nell’ambito di Place Called Space, lancia un open call volta a coinvolgere 12 studenti in un laboratorio con Łukasz Surowiec che intende riflettere sulle forme di potere che sottendono alla formazione di ogni struttura, in particolare sulla relazione tra capitale e potere, individuata come una delle chiavi di lettura di EXPO.
Al termine di una prima sessione di approfondimento sulla poetica di Łukasz Surowiec, contestualizzata all'interno della scena artistica polacca a lui vicina, i partecipanti saranno inviatati a realizzare una serie di esercizi che utilizzano il denaro come medium.
A fine laboratorio, alle ore 18.00 è prevista una presentazione aperta al pubblico delle azioni realizzate.
A chi si rivolge
Il workshop si rivolge a 12 studenti senza limiti di età o ambito di studio.
Il laboratorio, gratuito, è in lingua inglese.
Come partecipare
E' necessaria l'iscrizione entro il 7 luglio, inviando la propria candidatura tramite mail all'indirizzo opportunity@careof.org specificando “OPEN CALL - Łukasz Surowiec”.
La candidatura deve riportare: nome, cognome, recapito telefonico, contatto mail.
Agli artisti si richiede l'invio del proprio portfolio digitale, agli altri partecipanti informazioni sull'indirizzo di studi o l'ambito di ricerca.
Per informazioni scrivere a opportunity@careof.org.
Contributi e sponsor
Con il sostegno di FUTURA (Praga), Transit (Bratislava), HIT (Bratislava), NGBK (Berlino)
Con il supporto di Malopolski Regionalny Program Operacyjny 2013-2017 e Ministero della Cultura attraverso l’Instytut Adama Mickiewicza e del Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano
Bio
Lukasz Surowiec(1985, Rzeszów)
Selezione di mostre personali: 2014: Nobody Is Afraid To Die, CCA Ujazdowski Castle, Varsavia; Waitingrooom, CoCA Znaki Czasu, Torun. 2013: Beggars, Bunkier Sztuki, Cracovia; Black Diamonds, CH Silesia City Center, Katowice, Polonia; Happy New Year III, CCA Kronika, Bytom, Polonia. 2012: Swedish Doves, Kalmar Konstmuseum, Kalmar, Svezia; Happy New Year II, CCA Kronika, Bytom, Polonia; Project Berlin-Birkenau, Art Agenda Nova Gallery, Cracovia. 2011: Happy New Year, CCA Kronika, Bytom, Polonia; I Have Never Been, Wyspianski Pavilion, Cracovia; Blemisch, Poland Nowa Gazownia, Poznań; 2010: Nice to Meet You, Art Agenda Nova Gallery, Cracovia.
Selezione di mostre collettive: 2014: As You Can See - Polish Art To Day, MoMA, Varsavia; Video Now, MOCAK, Krakow. 2013: East + Europe - Eastern European Contemporary Art Exhibition, City Hall Exhibition Hall, Hong Kong; Shiryaevo Biennale, Have the wanderers of yesterday become today’s backpackers?, Victoria Gallery, Samara, Russia; Workers of The Art World Unite, CCA Kronika, Bytom, Polonia. 2012: 7 Berlin Biennale, Kunst Werke, Berlino; Air de Pologne, De Garage, Mechelen, Belgio; SPA, Artloop Festival, Sopot, Polonia. 2011: Not in Place, CSW Ujazdowski Castle, Varsavia; Award of the Vordemberge-Gildewart Foundation, MOCAK, Cracovia; Alternativa - Labour & Leisure, Wyspa Institute of Art, Danzica; 10th Geppert Competition, BWA Awangarda Gallery, Wroclaw, Polonia; (Un)Polish, Gallery Petra Vankova, Berlino; Pani Walewska, Culture Container, Cracovia. 2010: Start Point Prize 2010, Kutna Hora, Repubblica Ceca; Don’t Even Think About It, Leto Gallery, Varsavia; UDK Berlin, Rundgan, Berlino.
Leone Contini
La ricerca di Leone Contini indaga la relazione tra arte e cibo a partire da un approccio antropologico. Concentrandosi sui conflitti interculturali e le relazioni di potere, su migrazioni e diaspore, spostamenti fisici e del punto di vista, reinventa gli strumenti dell’antropologia contemporanea.
Attraverso lectures, azioni collettive, workshop, conferenze, racconti etnografici e interventi nello spazio pubblico riesce a creare micro cortocircuiti fra sentimenti ed elementi comuni.
Durante la residenza in Polonia l’artista ha condotto una ricerca intorno alle tracce culinarie di comunità svanite dalla regione o che vi sono arrivate a causa di migrazioni forzate. Il risultato prende forma in Kolonial Haus, una serie di interventi legati al cibo nella città di Bytom (Uncontrolled Denominations - Anarchistyczna Pierogarnia, 21 giugno; Vietnamese Phở tasting party, 24 giugno), che si concludono con una lecture performance presso la Fondazione Imago Mundi di Cracovia il 27 giugno.
Leone Contini (1976, Firenze), antropologo e artista, ha studiato Filosofia e Antropologia Culturale all’Università di Siena.
Selezione di mostre e interventi. 2014: Delfina Foundation, Londra. 2013: Viafarini DOCVA, Milano; Kunstverein, Amsterdam; GOLEB, Amsterdam; microgallery, Tirana; UNIDEE, Biella. 2012: Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Frigoriferi Milanesi, Milano; Chan, Genova; Kobariski Museum. 2011: The Gipsy and the Danish Pavilion, 54 La Biennale di Venezia, Venezia. 2009: Villa Romana, Firenze; Gallery Doma Omladina, Belgrado. Selezione di residenze. 2014: Khoj Workshop, New Delhi; Delfina Foundation, Londra. 2013: Tirana Art Lab, Albania. 2012: #1 Under Construction Open Residency – Beirut/Milano.
[ leonecontini.wordpress.com ]
Dominik Kurylek (1979, Gdanska)
Dominik Kuryłek è un critico, storico dell’arte e curatore. Dottorato all’Istituto di Storia dell’Arte presso la Jagiellonian University. E’ curatore presso il dipartimento di Modern Painting and Sculpture del Museo Nazionale di Cracovia.
Durante la sua permanenza presso FDV Residency il curatore indagherà alcune pratiche artistiche caratterizzate da un approccio partecipativo, messe a confronto con strategie e poetiche affini sviluppatesi dagli anni Settanta in poi nel contesto polacco.
The Chip-In-Culture – Invitation to Tango / Open studio con Dominik Kuryłek / 21.07.2015 h 19.00
Chip-In-Culture è stato un movimento artistico underground polacco degli anni ottanta a cui hanno preso parte circa 100 artisti in Polonia e all'estero .
Il movimento, su scala nazionale, attingendo ai traguardi raggiunti dall'arte negli anni settanta, creò una nuova formula di non partecipazione nella cultura, che potrebbe essere definita come "altermodern" secondo le teorie di Nicolas Bourriaud.
L'approccio dei membri della Chip-In-Culture ha ispirato gli artisti dei decenni successivi. Durante l'incontro Dominik Kuryłek - storico dell'arte e curatore di arte contemporanea presso il National Museum in Krakow - presenterà il movimento Chip-In-Culture, focalizzandosi su "Tango", art zine prodotta dagli stessi artisti durante i loro incontri.
Dominik Kuryłek (1979) è uno storico dell'arte e curatore. Ha scritto una tesi di dottorato dal titolo "Nihilism in Polish Art of the 20th Century". Lavora come curatore per la sezione arte contemporanea del National Museum di Cracovia. Si interessa di arte moderna e contemporanea, con un'attenzione particolare verso neo avanguardie, arte partecipativa, critica istituzionale e studi postcoloniali.
Residenza
Lukasz Suroviek, Dominik Kurylek, Stanislaw Ruks
25.05 > 31.05.2015
07.07 > 26.07.2015
Prosegue la collaborazione con la fondazione Imago Mundi per lo scambio culturale tra Italia e Polonia.
All’interno del progetto di mostre e residenze, FDV Residency ospita due artisti e un curatore polacco per un periodo di ricerca e di incontro con le istituzioni e il mondo dell’arte milanese.