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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

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ArteVisione 2011

Per la prima edizione di ArteVisione, quattro artist_ italian_- Yuri Ancarani, Francesco Bertocco, Giuseppe Fanizza e il collettivo ZimmerFrei - si sono confrontati con il mondo Sky. 

Ogni artista, utilizzando il proprio linguaggio, propone una riflessione inedita sul medium televisivo, dalla produzione alla trasmissione, nelle sue diverse declinazioni.

Con “San Siro” l’occhio indiscreto della macchina da presa di Yuri Ancarani racconta la costruzione di una diretta sportiva nel tempio del calcio, lo stadio di San Siro a Milano. I tecnici, i cavi, la squadra, ogni singolo dettaglio diventa gesto epico narrato sino all’istante prima dello spettacolo che tutti conosciamo.

Con ”Intervallo”, ZimmerFrei immagina momenti dilatati di una programmazione televisiva, nati come ritratti di un luogo - la grande sede milanese di Sky - e dei microaccadimenti umani che lì avvengono.

Anche Giuseppe Fanizza propone un’interruzione della programmazione con istanti di visione del sé, dove lo spettatore diventa oggetto del suo stesso sguardo. Nel video “Spectaculum” si interroga sul magnetismo del mezzo televisivo e sulla persistenza del suo potere nell'era del web.

Francesco Bertocco in “Family Show” racconta il dietro le quinte di uno dei fenomeni mediatici dei nostri tempi: il reality show, non tanto per osservarne l’imponente struttura tecnologica e organizzativa, quanto per soffermarsi sugli aspetti sociologici che lo alimentano.

La collaborazione tra Sky Italia e Careof ha rappresentato per entrambi un importante momento di confronto e crescita. Lo scambio di competenze differenti ha costituito un valore aggiunto anche per le artist_ che hanno lavorato su materiali di partenza difficilmente accessibili altrimenti.

Le opere, pensate per gli spazi televisivi Sky, sono andate in onda, con una programmazione mensile, su Sky Arte HD (canale 120) e successivamente su altri canali della piattaforma.

Scheda tecnica edizione 2014

Careof e Sky per il Sociale per i giovani artisti italiani
Artisti vincitori: Yuri Ancarani, Francesco Bertocco, Giuseppe Fanizza, ZimmerFrei
Curatela: Chiara Agnello, Careof
Produzione: Marta Bianchi, Careof e Cristina Fenzi, Sky
Coordinamento: Rossella Terzolo, Careof

ZimmerFrei - “Intervallo”

Biografia
Nato nel 1999 dalla collaborazione tra Anna Rispoli (1974), Anna de Manincor (1972) e Massimo Carozzi (1967), ZimmerFrei è un gruppo di artist_ dalle pratiche trasversali che ha sede a Bologna e Bruxelles. Lavora tra il territorio delle arti visive e della performance, della musica e del cinema, realizzando opere di vario formato che ridefiniscono ogni volta un linguaggio e necessitano di particolari dispositivi di fruizione: sono ambienti sonori, installazioni video, performance, spettacoli multimediali, film documentari, serie fotografiche, oggetti o prototipi di audiovisione. ZimmerFrei si dedica all’investigazione di spazi urbani, dai centri storici alle periferie. Si concentra su zone interstiziali, per raccontare storie e porzioni di reale molto specifiche, dove dettagli di vita vissuta dialogano in un tempo presente, passato e futuro con paesaggi immaginari. Le loro produzioni - che abbiano origine a Roma, Milano, Bruxelles, Copenaghen, Budapest, Mutonia o Marsiglia - diventano pretesti per sostare a lungo in un singolo punto fino a sprofondare nel tessuto della città e arrivare a costruire narrazioni intorno all’universo sociale.
Selezione mostre personali. 2015: “CONTINUO”, Museum Beelden aan Zee, L’Aia. 2014: ZimmerFrei. Gotham Prize, Italian Institute of Culture, New York; “So sinnoso, frorese de su sonu”, ZimmerFrei e Gavino Ledda, “MAN”, Nuoro. 2013: “W. Sept parcours autour de Wielemans-Ceuppens”, Wiels, Bruxelles. 2012: “Where we come from”, L’Ozio, Amsterdam; “Panorama”, AuditoriumArte, Auditorium Parco della Musica, Roma. Selezione mostre collettive. 2014: “Glitch. Interferenze tra arte e cinema in Italia”, PAC, Milano; “Score. Between Image and sound”, MARCO, Vigo (Spagna); “Afterimage. Rappresentazione del conflitto”, Galleria Civica di Trento; “Vivement dimanche! (ma anche) Le Dimanche de la vie”, Casabianca, Zola Predosa (BO); “Relation(s).”, 12th Festival of contemporary art, Ptuj, Slovenia. 2013: “Post-Classici”, Fori Imperiali, Roma.

Sinossi
“Intervallo” si compone di nove brevissimi video, intensi ritratti di luoghi all’interno della sede di Sky Italia di Milano. Ogni intervallo è dedicato a uno spazio diverso ed è caratterizzato da una composizione sonora che mescola registrazioni, musica e suoni elettroacustici, rendendo suono e ambiente un unicum evocativo che trasforma i luoghi popolati di sogni e figure cinematografiche. I nove clip si pongono come “intervallo tra le trasmissioni”, momenti imprevisti che segnano un cambio di passo, una sospensione nel flusso dei programmi e delle informazioni. Sono evocazioni, tempi sospesi e immaginazioni libere, brevi fughe dall’altro lato dello schermo che dipingono un immaginario, momenti poetici e sognanti che si nascondono tra le pieghe del lavoro.

Scheda tecnica
Anno: [2011]2013
Durata: 14’30”
Specifiche tecniche: 1920x1080, Apple Pro-res, 25fps
Produzione: Careof, Sky Italia
Fotografia: Fabrizio La Palombara
Suono: Massimo Carozzi
Montaggio: Anna de Manincor
Color Correction: Walter Cavatoi
Grafica: Alessandro Micheli
Grafica Titoli: Lucio Apolito

Francesco Bertocco - “Family show”

Biografia
Francesco Bertocco (1983) vive e lavora a Milano. Nel 2009 consegue una laurea triennale in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano e nel 2011 una seconda in Cinema e Video all’Accademia di Belle Arti di Brera. Le sue opere sono esposte in importanti istituzioni italiane e internazionali: PAC, Milano; OCAT, Shanghai; MAMbo, Bologna; Museo del Novecento, Milano; Viafarini DOCVA, Milano; Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno; Villa Romana, Firenze; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; Museo Nacional de Bellas Artes Santiago; Bienal Internacional de Arte SIART, La Paz; MA*GA, Gallarate; Centrale Fies, Dro; Fondazione Mario Merz, Turin; La Rada - spazio per l’arte contemporanea, Locarno.

Sinossi
In “Family Show” non si trova ricostruzione o creazione di una messa in scena come spesso accade nelle opere di Bertocco, ma confronto diretto con un materiale umano estremamente ricco. Affascinato dalla forza mediatica dei reality show e dalla loro capacità di spettacolarizzare l’esistenza umana, l’artista si confronta con l’imponente macchina organizzativa di X-Factor. Non tanto per raccontare il momento dello spettacolo, quanto piuttosto per immergersi nel flusso umano che invade i luoghi del casting. La macchina da presa è un occhio indiscreto che si aggira fra la folla, nel tentativo di isolare parole ed emozioni. Bertocco dà così voce ai sogni di giovani pretendenti attraverso le parole di genitori e parenti, per indagarne le aspettative, le speranze e le fragilità. Il risultato è un ritratto vivido e particolareggiato della famiglia degli Anni 2000, con i cambiamenti, le evoluzioni e le trasformazioni in atto.

Scheda tecnica
Anno: [2011]2013
Durata: 19’21”
Specifiche tecniche: 1920x1080, Apple Pro-res, 25fps
Riprese-montaggio: Francesco Bertocco
Produzione: Careof, Sky Italia
Post-Produzione Audio: Marco Acquafredda
Assistenti Regia: Riccardo Rolandi, Sara Cattaneo

Giuseppe Fanizza - “Spectaculum”

Biografia
Giuseppe Fanizza, (1979, Fasano) lavora principalmente con la fotografia e il video intesi come strumenti di indagine sul territorio, sul paesaggio sociale e sulla memoria topografica. I suoi progetti sono spesso concepiti come articolate ricerche audio-visual condivise con gruppi di lavoro. Partendo da una meticolosa raccolta di tracce, struttura narrazioni progressivamente più ampie che superano l’oggetto immediato di indagine e restituiscono una visione d’insieme sui temi oggetto della ricerca, dando vita a veri e propri progetti curatoriali basati su archivi aperti alla rete.
Selezione mostre personali. 2014: “817 Selfies”, Castello Ducale di Agliè, progetto #CrossHeritage; 2013: “Immaginari di Confine”, Sede Helvetia Assicurazioni, Milano. 2012: “Stanze”, On the Move, Festival della Fotografia, Cortona. Selezione mostre collettive. 2015: “The Wall. Art face to face with borders”, Careof, Milano; “Projekt Metropolis”, CSW Kronika, Bytom, Poland. 2014: “Where is the familiar”, GlogauAIR, Berlin; “Frammenti d’Italia #3”, Palazzo Ducale, Genova. 2013: “Habitat Project”, Milano&Oltre, Triennale, Milano; 2012: “Fight Specific Isola”, by Isola Art Center, Frigoriferi Milanesi, Milano.

Sinossi
“Spectaculum” è un’opera video composta come serie di interferenze della programmazione televisiva. Il progetto nasce da riprese realizzate in luoghi pubblici dove comunità reali e immaginarie sono intente a fissare lo schermo luminoso, che trasmette eventi sportivi su canali Sky. Indagando il flusso percettivo fra spettatore, medium e spettacolo, ovvero fra il soggetto, il mezzo di ripresa e il mezzo di trasmissione dell’immagine, l’artista attiva un corto circuito fra la realtà e la rappresentazione. La realtà stessa - in un momento di sfasamento e sospensione - diventa parte del flusso continuo di sollecitazioni in cui l’immagine dello spettatore - il reale - viene ritrasmessa sotto forma di spettacolo - il rappresentato. La realtà è spettacolarizzata.

Scheda tecnica

Spectaculum
Anno: (2011) 2013
Video HD
Durata: 12’
Autore: Giuseppe Fanizza
Titolo: Spectaculum
Anno: (2011) 2013
Riprese, montaggio e post-produzione video e audio: Giuseppe Fanizza
Specifiche tecniche: 54 clips, con e senza audio, 1920x1080, Apple Pro-res, 25fps
Versione intera: 12:00, con audio, 1920x1080, Apple Pro-res, 25fps

Yuri Ancarani - "San Siro"

Biografia
Yuri Ancarani (Ravenna, 1972) è rappresentato da Isabella Bortolozzi Galerie, Berlino e da ZERO..., Milano.
Video artista e filmmaker italiano, le sue opere nascono da una continua commistione fra cinema documentario e arte contemporanea, e sono il risultato di una ricerca spesso tesa ad esplorare regioni poco visibili del quotidiano, realtà in cui l’artista si addentra in prima persona.
I suoi lavori sono ospitati in numerose mostre e musei nazionali e internazionali, tra cui: Castello di Rivoli (Rivoli-Torino, Italia); Manifesta 12 (Palermo, Italia); Kunsthalle Basel (Basilea, Svizzera); Art Basel Unlimited (Basilea, Svizzera); 16° Quadriennale d’Arte - Altri tempi, altri miti, Palazzo delle Esposizioni (Roma); 55° Esposizione d’Arte Internazionale, Il Palazzo Enciclopedico, La Biennale di Venezia (Italia); Beursschouwburg (Brussel, Belgio); CAC, Centre d’Art Contemporain Genève (Ginevra, Svizzera); Centre Pompidou (Parigi, Francia); Fondazione Sandretto, Re Rebaudengo (Torino); Hammer Museum (Los Angeles, California); AMACI, Museo del Novecento (Milano); MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma); R.Solomon Guggenheim Museum (New York, USA); Palais de Tokyo (Parigi, Francia); RaebervonStenglin (Zurigo, Svizzera); Stiftung Insel Hombroich (Neuss, Germania).

Sinossi
"San Siro" è un film che gravita intorno all'universo del calcio, uno sguardo silenzioso sugli aspetti meno visibili del tempio di questa disciplina: lo stadio San Siro di Milano. Restando lontano da ciò che viene abitualmente ripreso, l’opera si sofferma sulla messa in atto dello spettacolo e sulla laboriosa preparazione di una partita dove addetti ai lavori, tecnici, registi, operai diventano i protagonisti inconsapevoli del racconto. Come attori con una loro precisa coreografia rivelano l'inimmaginabile produzione del ‘dietro le quinte’ fatta di gesti ripetuti in una dimensione senza tempo e azioni semplici come ridipingere le linee del campo, far scorrere i cavi per la diretta televisiva o ispezionare ogni singolo ambiente . Dall'altra parte, i calciatori, incredibilmente umani, si avvicinano all'ingresso della grande arena. Ancarani offre un prezioso esempio di ricerca artistica sulla società italiana - di cui il calcio da sempre ne è collante - mettendone in evidenza le trasformazioni, le luci e le ombre. Il progetto, nato all’interno di ArteVisione, ha avuto un ulteriore sviluppo grazie all’affiancamento del Museo MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo - di Roma nell’ambito del Premio MAXXI 2014.

Scheda tecnica
Anno: [2011]2014
Durata: 24’
Specifiche tecniche: 1920x1080, Apple Pro-res, 25fps
Produzione: Careof, MAXXI- Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, SKY Italia, STUDIO ANCARANI
Production Supervisor: Marta Bianchi
Sound design: Mirco Mencacci
Sound mixer: Paolo Benvenuti, Mirko Fabbri, Mirco Mencacci
Musiche originali: Lorenzo Senni, Wang Inc.