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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

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ArteVisione 2017

ArteVisione (2017) - il cui tema è Memoria e Identità - continua a crescere: alla partnership istituzionale con il Museo del Novecento si aggiunge, infatti, la collaborazione con i Musei MADRE – Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, Museo d’arte contemporanea di Villa Croce di Genova, nell’intento di far crescere il premio, promuovere il lavoro della vincitrice e di 10 finalist_.

Si consolida inoltre il ruolo di ArteVisione LAB, uno spazio di approfondimento delle poetiche artistiche e di revisione dei progetti dei 10 finalist_ supportat_ da professionist_ del settore e dall’artista di fama internazionale Omer Fast nel ruolo di visiting professor. 

Le finalist_ di ArteVisione 2017 sono: Sandro Bozzolo, Daniele Costa, Lucia Cristiani, Alessandro Di Pietro, Mati Jhurry, Martina Melilli, Giacomo Raffaelli, Jacopo Rinaldi, Caterina Viganò, Zamenhof (Francesco Sileo e Giulia Trincardi).

Al primo premio di produzione e ai 4 mesi di residenza presso Careof a Milano, si aggiungono per la seconda e il terzo classificato due borse di sviluppo che consistono in un workshop presso SAE Institute o in 3 mesi di residenza presso Careof. 

Dopo aver esaminato le 10 proposte dei finalist_, all’unanimità la giuria decide di premiare il progetto “Mum, I’m sorry” dell’artista e filmmaker veneta Martina Melilli “per l’intensità e l’urgenza nell’affrontare il controverso tema dei migranti nel Mar Mediterraneo. Attraverso un processo di ricerca e uno sguardo ravvicinato e disincantato, capace di penetrare la texture degli oggetti appartenuti a corpi senza nome, “Mum, I’m sorry” rappresenta un tentativo di ridare un’identità e ridefinire distanze geografiche e culturali.” 

La giuria segnala l’originalità dei progetti ”Confabulazione” di Caterina Viganò (Milano,1988) e ”Pauline” di Giacomo Raffaelli (Rovereto, 1988) capaci entrambi, sebbene su piani e con linguaggi differenti, di indagare la complessità della mente umana riflettendo sull’affascinante ossessione per la conservazione dell’esperienza.


Scheda tecnica edizione 2017

Artisti finalisti: Sandro Bozzolo, Daniele Costa, Lucia Cristiani, Alessandro Di Pietro, Mati Jhurry, Martina Melilli, Giacomo Raffaelli, Jacopo Rinaldi, Caterina Viganò, Zamenhof (Francesco Sileo e Giulia Trincardi)
Artista vincitrice: Martina Melilli
Curatela: Chiara Agnello, Careof
Visiting professor: Omer Fast
Responsabile di progetto: Marta Bianchi, Careof, Marzia Kronauer, Sky Academy e Roberto Pisoni, Direttore Sky Arte HD
Coordinamento: Dino Vannini, Erika Minoia, Gaia Pasetto Sky Arte HD
Rapporti corporate: Rossella Terzolo, Careof

ArteVisione LAB 2017 - Il programma

Martina Melilli - "Mum I'm Sorry"

Sinossi

“Mum, I’m sorry” è un film nato dal dialogo con i migranti sopravvissuti al loro lungo viaggio e con la dott.ssa Cristina Cattaneo, medico legale e antropologa forense. Si tratta di uno sguardo ravvicinato su dettagli e storie di affetti appartenuti a corpi ormai senza vita. Sono gli oggetti scelti come essenziali, come “casa” da portare in un viaggio senza ritorno, sono le foto, i pezzi di carta con annotati i numeri di telefono a parlare di un vissuto e a suggerire speranze di nuove prospettive.

Scheda tecnica

Anno: [2017] 2018
Durata: 18'
Specifiche tecniche: pro res HD 1920 x 1080 punti, stereo, 48kHz
da un’idea di: Martina Melilli e Lidia Savioli
Produzione: Marta Bianchi (Careof)
Fotografia: Stefania Bona
Operatori aggiunti: Valeria Cozzarini, Atej Tutta
Montaggio: Irene Dionisio
Presa diretta e sound design: Matteo Valeri
Correzione colore e titoli: Emanuele Segre